Descrizione
MARZO – APRILE
San Giuseppe
In occasione della festa di San Giuseppe, il 19 marzo, vengono preparati gli “Altari”, e il banchetto per i poveri, “denominati Santi”, durante il quale si consumano dei piatti tipici della cucina locale. L’altare è allestito in una delle stanze della Badia, in segno di ringraziamento verso il Santo, mette a disposizione: pani votivi, frutta, fritture di verdure, dolci quali pignoccata e sfinge di pasta e di riso, cannoli, bignè, riso dolce, taralli, etc. Davanti l’altare viene allestita una tavolata su cui siederanno i “Santi” che rappresentano la Sacra Famiglia per consumare il banchetto rituale, che simboleggia l’abbondanza, a base di pasta con salsa condita con mollica abbrustolita, fritture e dolci tipici. I visitatori hanno la possibilità di degustare i piatti tipici dell’altare, inoltre possono anche visitare l’antica distilleria in cui sono esposti i pani votivi rituali. Le forme più importanti del pane sono u Vastuni, che viene posto alla destra dell’immagine sacra, u pisci a sinistra. Nella parte inferiore, al centro il nome di Maria con accanto San Michele Arcangelo e la varva, sotto il cuore di Maria, accanto a quest’ultimo vengono posti: a cerva, i cavallucci, le palmette, i panareddi, ecc. Tra questi si possono trovare anche i cucciddati, all’interno dei quali si pongono arance e finocchi, hanno la forma di una ciambella, sull’altare sono sempre presenti in numero dispari.
Settimana Santa
Il venerdì Santo si svolge una delle manifestazioni più suggestive e partecipate del paese, con la processione dell’urna del Cristo morto seguito dall’Addolorata. Il giorno di Pasqua vede la piccola frazione di San Carlo risvegliarsi in una atmosfera di grande gioia, durante la quale tutti i cittadini, vivono un momento di indescrivibile emozione, nell’attesa del tradizionale “Incontro”. La giornata inizia all’alba con l’”alborata”, in ogni parte del paese si sentono spari di mortaretti, accompagnati dalle campane che suonano a festa. I giovani portano a spalla la Vara di San Michele in giro per il paese per annunciare che Gesù è risorto. Alle ore 12:00 si trova già in attesa la Madonna, ancora coperta da un manto nero, San Michele arriva davanti a Lei e con tre solenni inchini annuncia “lu Risuscitu” di Gesù Cristo. Nel frattempo la Statua di Gesù Risorto, in tutta la sua maestosità è arrivata, e attende la Madre al centro della piazza. Infine, cade il velo nero dell’Addolorata, inizia la grande “maschiata” accompagnata dalla banda musicale. Le tre Vare vengono portate in processione lungo le vie del paese e poi rientrano nella Chiesa.
MAGGIO – GIUGNO
Ss. Crocifisso
All’interno della chiesa di Santa Caterina, è custodito un piccolo simulacro ligneo del Crocifisso, esso inserito in una “vara” viene portato in processione il martedì dopo la Pentecoste. Nei tre giorni che precedono la festa si celebra il triduo. Il primo simulacro ad uscire in corteo è sempre quello di San Michele che si mette a protezione e guardia del corteo. Di seguito escono tutti gli altri santi come Santa Lucia, Santa Caterina, Sant’Antonio da Padova ecc. Infine San Giuseppe, l’Immacolata e la Vara del Crocifisso. Durante il tragitto si fanno delle soste, una in particolare è d’obbligo, davanti la casa dove originariamente era custodito il Crocifisso, in uno dei quartieri più antichi e suggestivi del paese, San Michele. Concluso il tragitto, la festa si chiude con i consueti fuochi d’artificio.
Sagra Delle Ciliegie
Durante il weekend della prima o della seconda settimana di giugno, in questa manifestazione che punta alla promozione dei prodotti tipici del Parco Monte Sicani, si può anche assistere alla “Zabbinata” (dimostrazione della trasformazione del latte in formaggio), visitare gli stand con i prodotti tipici locali e partecipare a delle visite guidate.
AGOSTO - SETTEMBRE
Sagra delle Pesche
Tradizionale manifestazione dedicata alle pesche, principale prodotto dell'economia del paese di San Carlo, frazione del Comune di Chiusa Sclafani (PA). In concomitanza alla sagra si svolge anche la Festa del Santo patrono del paese con degustazione delle “golosità” delle pesche: pesche al vino rosso, gelato, marmellata.
Il 4 Novembre - festa religiosa in onore di San Carlo Borromeo con processione e spostamento a spalla della statua raffigurante il Santo posta nell'abside della chiesetta locale.
Sagra della Ranza e Sciura
Manifestazione dedicata alla tipica pizza araba, farcita con cipolle e sarde salate. Alimento semplice, ma di tradizione, preparato e venduto quotidianamente.
Chiusa Sclafani è l'unico paese della Sicilia dove si produce il prodotto tipico denominato Ranza e Sciura, il cui nome deriva dagli ingredienti con cui originariamente la stessa era preparata, la ranza (cruschello) e la sciura, cioè il fiore della farina, in occasione della molitura del grano. Soffice e a più strati, rappresenta un successo presso tutte le sagre paesane.
Un alimento povero, dunque, ma non per questo meno buono, che oggi si realizza con lo stesso impasto del pane al quale viene aggiunto un pò di olio d'oliva o di strutto. L'impasto viene steso in tre strati dentro una teglia e condito con maggiorana, cipolle e sarde salate (a volte anche con pepe, origano e salsiccia sbriciolata), poi spolverato in superficie con formaggio grattugiato e cotto al forno per circa mezz'ora. Obiettivo della manifestazione è quello di promuovere, valorizzare e recuperare l'identità del territorio, un modo di riscoprire vecchi sapori e peculiarità locali.
24-25 AGOSTO
Fiera di S. Bartolomeo
24.25/08 Fiera di San Bartolomeo Piazza Castello.